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giovedì, Settembre 19, 2024

Pizzone 2, pubblicate le integrazioni di Enel: “Uno squarcio di dieci chilometri in pieno Parco”

CronacaPizzone 2, pubblicate le integrazioni di Enel: "Uno squarcio di dieci chilometri in pieno Parco"

E alla fine le tanto attese integrazioni al progetto Pizzone 2 da parte di Enel sono arrivate. La pubblicazione sul sito del Ministero dell’Ambiente è avvenuta nelle scorse ore, e gli attivisti che si battono contro l’ampliamento della centrale idroelettrica sono pronti ad affilare le armi. Entro il 18 ottobre presenteranno le proprie osservazioni sul piano della società elettrica: un invito rivolto anche a ente parco nazionale e comuni interessati dal progetto a inviare tutte le perplessità su un’opera considerata invasiva.
Dopo aver scritto al ministro Pichetto Fratin, dal Coordinamento tornano a parlare di danno all’area del parco nazionale, con un squarcio di oltre 7 metri, e lungo oltre dieci chilometri in piena area protetta, nonché la decuplicazione della potenza della centrale.

Le prime osservazioni sui 205 file pubblicati sul sito della Commissione Valutazione Impatto Ambientale del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, che raccolgono le integrazioni al progetto Pizzone 2 bocciano dunque il piano di Enel.

“Tutti i timori espressi finora dal Coordinamento No Pizzone 2 – si legge in una nota – trovano triste conferma da queste integrazioni che non risolvono nessuna delle criticità”. Per il Coordinamento il progetto era e rimane assolutamente inaccettabile, basti dire che verrebbe violentato il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, con un mega squarcio di oltre dieci chilometri, con il diametro della sezione di scavo della galleria principale di 7, 46 metri, del tutto simile a una galleria stradale a due corsie, scavato nelle montagne più selvagge del Parco. Alla quale si aggiungono chilometri di gallerie di accesso e pozzi piezometrici dal diametro compreso fra 5 e 10 metri. La nuova centrale idroelettrica avrebbe una potenza di 164 MEGAWATT, decuplicando la potenza dell’attuale centrale, che sarà scavata in una caverna larga 28 metri per 27 ed alta 40.

pertanto il Coordinamento invita le regioni Abruzzo e Molise, i Comuni di Alfedena, Barrea, Castel San Vincenzo, Montenero Val Cocchiara, Pizzone, Rocchetta al Volturno, le associazioni, gli operatori economici del territorio, i cittadini tutti a informarsi e presentare le proprie osservazioni.

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