327 moduli compilati, oltre 8mila e 300 firme cartacee e quasi 3600 digitali per un totale complessivo di circa 12mila firme. Sono questi i dati presentati oggi nel corso di una conferenza stampa a Campobasso dal Comitato promotore del referendum contro l’autonomia differenziata. A rendere possibile il risultato è stato soprattutto il grande lavoro svolto dal sindacato e, soprattutto, la sua forza organizzativa.
Insieme al sindacato e ad una serie di associazioni, a mobilitarsi è stata anche la politica. Roberto Gravina, del M5S, ha la barba da francescano ma l’eloquio da gesuita e non fa sconti sulle responsabilità del centrodestra locale e sulle spaccature di quello nazionale.