“Ringrazio Papa Francesco per il legame particolare con il quale mi ha unito a sé, mi sproni questa consapevolezza ad imitarlo nel presiedere e guidare nella carità il gregge affidatomi ed a farmene carico con il mio Ministero e nel mio cuore, con dedizione e con il dono della mia vita”. Così monsignor Biagio Colaianni, arcivescovo di Campobasso, ha ringraziato il Pontefice nel corso della funzione religiosa in Cattedrale a Campobasso durante la quale gli è stato imposto il Pallio alla presenza del Nunzio Apostolico in Italia, monsignor Petar Rajic. Proprio attraverso quest’ultimo Colaianni ha inviato al Papa “sentimenti filiali di fedeltà e vicinanza, la certezza della nostra preghiera nell’ascolto della sua angoscia e desiderio di pace per l’umanità in guerra”. “Il mio Ministero – ha detto ancora l’arcivescovo – a volte costa fatica e mi sento incapace di far fronte alle necessità della Chiesa Locale e di quelle future delle Chiese Molisane e al bene che esse desiderano. Il segno del Pallio, con le croci e le spille, mi sia di consolazione – ha concluso – perché posto su spalle che il Signore con la sua Grazia provvederà a rendere forti per indossarlo e viverne il senso e l’impegno che chiede”.
