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lunedì, Novembre 25, 2024

Investita da un’auto pirata a Pescara, non ce l’ha fatta la 50enne di Scapoli

AperturaInvestita da un'auto pirata a Pescara, non ce l'ha fatta la 50enne di Scapoli

Era andata a trovare la figlia che studia all’università della cittadina abruzzese. Una giornata a Pescara che si è poi trasformata in tragedia. Dopo quattro giorni di agonia è morta all’ospedale civile Maria Luisa Di Fiore, 50 anni di Scapoli, investita da un’auto pirata mentre stava attraversando sulle strisce pedonali. L’incidente la scorsa settimana. Da giovedì scorso era ricoverata in condizioni definite subito molto gravi nella terapia intensiva al Santo Spirito. Secondo la ricostruzione della polizia pescarese, la donna stava passeggiando sul lungomare Nord, quando un giovane di 21 anni alla guida della sua vettura l’ha travolta.
L’intervento chirurgico per i gravi danni cerebrali riportati non è riuscito a salvarle la vita. Maria Luisa era ricoverata nel reparto di Rianimazione in condizioni disperate.
In un primo momento, l’automobilista, un ventunenne romeno residente in provincia di Napoli, si era dato alla fuga lasciando sul posto dell’incidente il veicolo, una macchina con targa estera. Rintracciato a Montesilvano all’indomani del terribile impatto, grazie ai sistemi di videosorveglianza della zona, il giovane si è costituito dichiarando di essersi dileguato perché impaurito. Per lui, che in quel momento era in auto con una ragazza, adesso scatterà l’accusa di omicidio stradale aggravata dall’omissione di soccorso.
Madre di tre figli, molto conosciuta nel paese in provincia di Isernia, Maria Luisa se n’è andata per una emorragia cerebrale dopo giorni in rianimazione: per volere della famiglia, i suoi organi, adesso, saranno espiantati e doneranno nuova vita.

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