Il Responsible Research Hospital è stato accreditato dalla Società Europea di Ginecologia Oncologica ESGO come “Centro di riferimento ed eccellenza per la cura del tumore dell’endometrio”. Un prestigioso ed importante riconoscimento di rilievo internazionale quello assegnato all’Unità Operativa Complessa di Ginecologia Oncologica, afferente al Dipartimento di Oncologia, diretto dal professor Francesco Cosentino. Il Responsible Research Hospital è l’unico ospedale del centro-Sud e tra gli 8 in Italia ad essere stato selezionato dalla Società Europea di Ginecologia Oncologica come centro di riferimento Europeo per il trattamento dei tumori dell’endometrio. Tale riconoscimento tiene conto del notevole numero di interventi chirurgici eseguiti e gli standard di cura e assistenza, in conformità alle linee guida internazionali più aggiornate. È stato valutato in modo particolare il percorso integrato diagnostico-terapeutico per la cura del carcinoma endometriale, risultando tra i migliori del Paese.
L’Unità di Ginecologia Oncologica eroga ogni anno un notevole numero di prestazioni ambulatoriali e circa 1000 interventi chirurgici in buona parte di oncologia maggiore con approccio minimamente invasivo, permettendo tempi di degenza per il malato estremamente ridotti e con un rapido recupero delle condizioni ottimali.
Una cura della malattia che oggi è sempre più multidisciplinare e che necessita il coinvolgimento di professionisti di specializzazioni diverse: oncologi medici, radioterapisti, radiologi ed anatomopatologi con specifico interesse, competenze e formazione nell’ambito della diagnosi e cura dei tumori ginecologici.
All’attività clinica si affianca la formazione e la ricerca. L’ospedale, infatti, è sede della scuola di specializzazione in Ginecologia dell’Unimol, diretta dal professor Francesco Cosentino, Ordinario dell’Università Degli Studi del Molise.
“La complessità chirurgica e medica dei tumori ginecologici è in continua crescita – spiega il professor Francesco Cosentino – “abbiamo bisogno di professionalità sempre più specialistiche, in grado di garantire un percorso di cura adeguato, in un’ottica multidisciplinare. Mi sento di ringraziare in primis la Società Europea di Ginecologia Oncologica ESGO, tutta la mia équipe, tutti i colleghi e la Presidenza del Responsible Research Hospital per averci sempre supportato”.
Il cancro dell’endometrio rappresenta la più comune neoplasia degli organi del sistema riproduttivo femminile. In Europa occidentale il carcinoma endometriale è la settima causa più comune di decesso tumore-correlato nel sesso femminile, ciò è testimoniato dalle 88.000 donne che ogni anno ricevono una diagnosi di tumore del corpo dell’utero, numero che tuttavia si registra in progressivo aumento nella maggior parte dei Paesi europei.
Nel 2023 abbiamo assistito ad una vera e propria rivoluzione della classificazione di questo tumore. Rispetto al passato, oggi, contestualmente alla diagnosi istologica classica, grazie all’utilizzo dell’analisi molecolare integrata eseguita presso i laboratori di ricerca del Responsible Research Hospital (tra i pochi centri in Italia ad eseguirla direttamente in sede), riusciamo ad identificare nuove diverse classi di rischio della neoplasia, sulla cui base vengono identificate anche 4 categorie di carcinoma endometriale e la relativa prognosi: tumori POLE mutati, a prognosi buona, tumori con instabilità dei microsatelliti (MSI o MMRd) e tumori con caratteristiche molecolari aspecifiche (NSMP), a prognosi intermedia, tumori con mutazione di p53 e elevato copy number, a prognosi severa.
Grazie alle informazioni che arrivano dall’analisi molecolare e dalla ricerca clinica, oggi sta cambiando completamente la storia clinica di questa patologia e il percorso adiuvante per ciascun profilo molecolare della neoplasia. Tuttavia per la complessità della gestione diagnostico-terapeutica e quindi al fine di garantire una cura sempre più personalizzata, il trattamento del tumore dell’endometrio dovrà essere sempre più appannaggio di operatori esperti in centri Ospedalieri altamente specializzati, di cui il Responsible Research Hospital ha il prestigio di farne parte.