Presentata in Regione da parte del M5S, primo firmatario il Consigliere Angelo Primiani, una proposta di legge finalizzata al contenimento e alla riduzione dell’inquinamento acustico tanto nell’ambiente esterno quanto in quello abitativo.
La proposta firmata anche dai colleghi consiglieri Andrea Greco e Roberto Gravina, fa riferimento alla legge quadro nazionale del lontano 1995 che stabilisce i principi fondamentali sulla materia quali le sorgenti di rumore e i limiti da rispettare, affidando poi alla disciplina regionale la ulteriore regolamentazione. Sul tema, nel 202, è intervenuta con una propria direttiva anche l’unione Europea.
L’intervento dei 5 Stelle va quindi a coprire una lacuna definendo sul piano regionale la classificazione acustica del territorio e gli elementi per la predisposizione da parte dei comuni dei piani di risanamento acustico. Qualora la zonizzazione acustica del territorio abbia evidenziato il superamento dei valori limite previsti, il comune sarà tenuto a predisporre un piano di risanamento acustico del territorio, attuando tutte le azioni necessarie per il rientro nei valori minimi a tutela della salute umana e dell’ambiente.
E’ infatti acclarato come l’inquinamento acustico rappresenti uno dei fattori principali di degrado ambientale e di pregiudizio della qualità della vita. La mitigazione del rumore o la sua totale eliminazione e la protezione degli individui da fenomeni che possono incidere sulla loro tranquillità, rappresenta sicuramente un passaggio ineludibile nell’ottica di un miglioramento della qualità della vita.