-articolo di Francesco Di Giacomo –
Nessuno a Sant’Elia a Pianisi sa spiegarsi la tragica fine di Maria Rosaria. Le amiche raccontano della sua presenza assidua nelle associazioni del paese.
Recitava ed era stata una delle figuranti della Passione Vivente. L’hanno trovata in fondo ad un dirupo, senza vita nella sua auto, con la quale è finita fuori strada mentre percorreva una via secondaria che collega Bonefro e Santa Croce di Magliano.
Difficile capire come mai si trovasse lì, dopo aver firmato l’uscita dalla scuola di Campolieto, dove lavorava come collaboratrice scolastica.
Maria Rosaria D’Amico, 65 anni, lunedì scorso è salita sulla sua Alfa 147 nera e da quel momento in poi nessuno l’ha più vista.
Dopo la denuncia di scomparsa, sono cominciate le ricerche che si sono concentrate nel quadrilatero tra Sant’Elia a Pianisi, Montorio nei Frentani, Bonefro e Santa Croce di Magliano. Il cellulare della donna, infatti, aveva agganciato alcune celle, ma continuava a squillare a vuoto.
Le squadre dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Alpino e dei Carabinieri si sono concentrate in quell’area. Da stamattina avevano cominciato a setacciare anche la zona di competenza territoriale del comune di Montelongo, all’ingresso del paese dove per l’ultima volta era stato rilevato il segnale proveniente dal suo telefono, che però da oggi aveva smesso di squillare. Poi il ritrovamento, avvenuto nel primo pomeriggio, dell’auto, avvenuto in fondo a una scarpata, con dentro il corpo senza vita di Maria Rosaria.
L’ipotesi più verosimile è che la donna abbia perso il controllo dell’autovettura e che sia uscita fuori strada, finendo nel burrone. “Era una brava persona -ha detto a Telemolise Biagio Faiella, sindaco di Sant’Elia- e non avrei mai potuto immaginare una fine del genere”. La commozione ha avvolto il paese natale di Maria Rosaria e anche Campolieto, nella scuola dove, benvoluta da tutti, prestava servizio.
