Via libera del Consiglio dei ministri alla nomina di Salvatore Luongo come comandante generale dei Carabinieri. Classe 1962, di origini venafrane, Luongo, già vicecomandante generale dell’Arma, prenderà il posto di Teo Luzi. L’intesa sul suo nome è stata raggiunta oggi a Palazzo Chigi: la sua investitura è stata fortemente caldeggiata dal ministro della Difesa Guido Crosetto.
“Questa nomina prestigiosa è un onore e un’emozione per lui, che ha servito sempre lo Stato e onorato la divisa con competenza e abnegazione, per la famiglia, che ha visto crescere in lui quelle grandi doti che oggi tutti gli riconoscono tanto da averlo portato a questo incarico di assoluta responsabilità, per tutti noi, che lo abbiamo conosciuto per il suo valore professionale e umano e che oggi possiamo dire con orgoglio e un pizzico di emozione che Venafro entra con lui nella storia dell’Arma” ha commentato il sindaco di Venafro Alfredo Ricci.
“In questo momento di emozioni e di gioia voglio dedicare un pensiero ai genitori del Generale: al papà, storico Comandante della stazione di Venafro, e alla indimenticabile mamma, che ha saputo seguire con dolcezza mista a preoccupazione il Generale fin dai primi passi fatti in questo percorso che ora lo conduce alla nomina” ha aggiunto Ricci. “Giungano al Generale Luogo gli auguri, tutti meritati, di buon lavoro, ancora, come sempre, al Servizio dello Stato e dei cittadini, da parte mia, dell’Amministrazione comunale e di tutta la comunità Venafrana. Con l’augurio, altresì, che i nostri giovani possano trovare in questa nomina una fonte di ispirazione per migliorarsi ogni giorno per raggiungere i loro sogni”, ha concluso Ricci.