Non è stata ancora restituita alla famiglia la salma di Ines Salazar Gil, la donna di 70 anni morta per le ferite riportate nell’incidente avvenuto lungo la provinciale che collega Cercepiccola a San Giuliano del Sannio.
La donna, alla guida della sua Seicento, si è scontrata con la Panda di Giacomo Matteo, il medico del paese. L’impatto frontale è stato molto violento e il dottore, sceso dalla sua auto, si è subito reso conto della gravità della situazione.
E’ stato lui stesso a prestare le prime cure a Ines, che ha subito riconosciuto. Quando sono arrivati i soccorsi, i medici del 118 hanno messo su una lettiga la donna e sono arrivati al Cardarelli in Codice Rosso. I medici del pronto soccorso a loro volta hanno richiesto il trasferimento al Centro sollievo della Sofferenza a San Giovanni Rotondo.
Ma quanto era tutto pronto il cuore di Ines Salazar Gil ha smesso di battere.
Originaria del Venezuela, si era da tempo trasferita a Cercepiccola, dove si era sposata e aveva avuto due figli. Rimasta vedova da qualche tempo aveva comunque deciso di restare in paese, anche se i figli si sono trasferiti in Spagna.
Era una brava persona, ha detto il sindaco Michele Nardacchione, aspettiamo che il magistrato decida se restituire la salma o far effettuare l’autopsia. Comunque, ha annunciato, a Cercepiccola sarà proclamato il lutto cittadino per ricordare Ines.
