Nell’area centralissima dell’ ex scuola Ignazio Silone si è formato spontaneamente un centro di aggregazione giovanile molto vissuto in città, in particolare intorno alle attività di un campetto di calcetto.
Il progetto di demolizione dell’ ex edificio scolastico poi ufficio tecnico comunale (e del campetto), per costruire le nuove sedi della Prefettura e della Guardia di Finanza, né comporterà la fine: un fatto negativo per la vita sociale cittadina, soprattutto giovanile che già non offre molto.
Tanto più che quelle due sedi ben possono – ed anzi devono – essere ubicate nella zona destinata dal piano regolatore: la periferia di entrata Nord della città, dove perciò è stata spostata la Questura, senza problemi di traffico e parcheggio, e senza intasare il centro.
Così sarebbe scongiurata l’eliminazione di un centro di aggregazione giovanile CHE ANZI ANDREBBE ULTERIORMENTE VALORIZZATO CON ALTRI INTERVENTI, e si eviterebbe di intasare ulteriormente una parte centrale della città (anche il parcheggio sotterraneo previsto potrebbe essere fatto, ma per recuperare ulteriori spazi per le auto).
Invero la storia nasce con un progetto di ristrutturazione dell’Edificio ex scolastico Ignazio Silone adibito ad ufficio tecnico comunale, mal programmato dalla vecchia giunta di destra poiché i fondi non erano sufficienti.
Qui si innesta la sciagurata modifica fatta dall’attuale amministrazione: si inseriscono Prefettura e GdF con fondi ministeriali per le due nuove sedi, mentre l’UT comunale andrà altrove.
Rinnoviamo pertanto l’appello alla mobilitazione contro questo progetto, e all’ amministrazione rivolgiamo una pubblica domanda: dopo i tantissimi disastri che la destra isernina ha causato a questa città con speculazioni edilizie e cementificazioni selvagge, eliminazioni demenziali di spazi come l’ex “X settembre”, strisce blu vessatorie e illegali per il profitto privato, sperperi folli per opere inutili e dannose, quant’altro da noi denunciato negli anni, c’era proprio bisogno di aggiungerne un altro ?