Le giornate mondiali, contro o a favore di violenze, diritti, malattie, prevenzioni accompagnano, ormai, il vivere quotidiano, con richiami, spesso forti, spesso incalzanti, alla riflessione, alla presa di coscienza.
E il 1° dicembre si celebra in tutto il mondo la giornata di lotta all’AIDS per sensibilizzare sull’importanza della prevenzione e dell’accesso precoce alle cure. Perché L’HIV rappresenta, ancora oggi, un tema di salute pubblica irrisolto. Una condizione aggravata appunto dalla scarsa prevenzione. E allora, forse anche più di quanto avviene per altre giornate mondiali di “lotta contro” sono necessarie iniziative per porre l’accento sull’infezione, superando quel pregiudizio che ancora circonda l’HIV e porta al silenzio, causando diagnosi tardive.
“La giornata di oggi – ha dichiarato Alessandra Prozzo, Responsabile U.O. Malattie Infettive dell’ospedale “Cardarelli” – va proprio in questa direzione, per superare quella barriera di diffidenza che aleggia attorno alla malattia”
“Take the rights path”, “prendi la strada giusta”, ma anche “prendi la strada dei diritti”, è lo slogan che il programma delle Nazioni Unite per l’AIDS ha scelto per la campagna 2024.
A Campobasso, in piazza Vittorio Emanuele, sotto i portici del Comune, sono stati effettuati – da medici ed operatori ASREM, anche con il contributo degli infermieri volontari della CIVES – test HIV gratuiti e screening per epatite C, senza impegnativa del medico curante e senza prenotazione.
E la risposta all’iniziativa è stata positiva, con tante persone che si sono sottoposte all’esame. Da registrare anche l’appoggio delle Istituzioni, Regione Molise e Comune di Campobasso, che ha ospitato in sede i volontari e patrocinato l’iniziativa.