Da 15 anni, da quando Lea Garofalo, testimone di giustizia fu uccisa, massacrata dalla ndrangheta il 24 ottobre 2009, il giornalista molisano Paolo De Chiara ne tiene viva la memoria, di donna che si ribellò a un sistema malato, marcio, pagando con la vita. Nel 2002 visse a Campobasso, con la figlia. De Chiara le ha dedicato un libro, Una Fimmina calabrese,. Libro che il giornalista presenta e porta come esempio di lotta alla criminalità organizzata, in tutta Italia, soprattutto nelle scuole. Paolo De Chiara ha fondato l’associazione Dioghenes per tenere viva la memoria di Lea Garofalo e alta l’attenzione sull’importanza di contrastare a tutti i livelli il malaffare, le mafie che si insidiano ovunque. Da tre anni, in Calabria, De Chiara organizza il premio nazionale Lea Garofalo. Quest’anno si è svolta la terza edizione. Quattro giornate di approfondimenti e confronti a Cittanova dove gli studenti del Polo Liceale “Guerrisi-Gerace” sono stati parte attiva. Presente anche la sorella di Lea Garofalo, Marisa. Sono state ascoltate testimonianze forti, come quelle di Rosa, che ha ripudiato la ndrangheta o della famiglia di francesco Vinci, a 18 anni vittima della malavita. Consegnati riconoscimenti ai “TESTIMONI” DEL NOSTRO TEMPO, Sedici “esempi” per le giovani generazioni. C’era anche il fratello di Peppino Impastato, come Lea esempio di coraggio, che ha pagato con la vita.
I ragazzi hanno ascoltato le parole di chi ogni giorno combatte la criminalitĂ , come il Generale di Corpo d’Armata dei Carabinieri Andrea Rispoli, intervistato da De Chiara
Il sostituto procuratore presso la Procura Nazionale Antimafia Nino Di Matteo, ha invitato i giovani a continuare a resistere e a lottare per ricominciare a sentire il “fresco profumo di libertà ”.
Infine la premiazione degli studenti che hanno vinto il premio Lea Garofalo. Paolo De chiara, con la sua opera “UNA VITA CONTRO LA CAMORRA” ha ricevuto il Premio Nazionale Piersanti Mattarella. “Lo dedico – ha detto – a tutti i Testimoni di Giustizia italiani. Senza dimenticare Lea Garofalo, massacrata 15 anni fa a Milano dalla schifosa ‘ndrangheta”.La cerimonia di premiazione si è svolta a Roma alla la Protomoteca in Campidoglio.