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lunedì, Dicembre 2, 2024

Depuratore Termoli, Gravina chiede alla Regione spiegazioni sull’aumento dei costi. Aumento da 7,5 a 23 milioni

AperturaDepuratore Termoli, Gravina chiede alla Regione spiegazioni sull'aumento dei costi. Aumento da 7,5 a 23 milioni

Tra chiusure, polemiche e bacini all’asciutto, continua a tenere banco la crisi idrica. Ad accendere di nuovo i riflettori sul tema, sono oggi due mozioni presentate in Consiglio regionale dal Roberto Gravina del M5S e condivise dall’opposizione al completo con PD, quindi, e Costruire democrazia. A far muovere Gravina, l’aumento dei costi per il depuratore di Termoli, passato da 7,5 a 23 milioni di euro con un progetto di finanza le cui spese verranno sostenute dall’Acea, la società che a Termoli gestisce il servizio idrico. Alla stessa società, andrà un rinnovo per 15 anni dell’incarico. Gravina e soci chiedono di vederci chiaro e chiedono lumi alla Regione. Chiesta anche la revisione degli accordi con Campania a Puglia per la fornitura di acqua da parte del Molise.

Nella mozione viene anche chiesto alla Regione di diffidare l’Egam, l’ente regionale di gestione del servizio idrico integrato, affinchè disponga la cessazione dell’accordo tra Acea e Comune di Termoli. Comune che, sottolinea Gravina, fa parte della Grim, la società pubblica che distribuisce l’acqua in buona parte del Molise.

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