Sarà la mattinata di fuoco, la giornata della verità per il Comune di Campobasso. Domani è il giorno dei ricorsi elettorali che pendono sulla tornata elettorale del giugno scorso conclusasi con la vittoria al fotofinish del centrosinistra e della sindaca Marialuisa Forte.
Nello stesso giorno al Tar sono stati calendarizzati entrambi i ricorsi che pendono sul voto, quello del centrosinistra e quello del centrodestra. Le udienze sono previste ad un’ora di distanza l’una dall’altra: prima quella durante la quale sarà esaminato il ricorso del centrosinistra, alle 11, e poi a mezzogiorno l’udienza per il ricorso presentato dal centrodestra. I giudici ascoltate le parti in causa saranno quindi chiamati a decidere.
Nel primo caso alcuni esponenti della coalizione che ha vinto le elezioni, con l’istanza depositata nei mesi scorsi, puntano a ribaltare gli equilibri nella stessa maggioranza. Sostengono che l’ufficio elettorale non abbia applicato in maniera corretta una norma sul concetto di “voti validi” ritenendo erroneamente che le liste del centrodestra avessero superato il 50 per cento dei voti validi e, sempre sbagliando, ha escluso che scattasse il premio di maggioranza, pari al 60 per cento dei seggi, alla coalizione di centrosinistra. Con l’assegnazione alla sindaca Forte del premio di maggioranza, al centrodestra spetterebbero così solo 10 seggi, 2 alla coalizione civica e 20 al centrosinistra.
Sull’altro fronte invece il centrodestra e il suo candidato sindaco Aldo De Benedittis, con il loro ricorso, chiedono l’annullamento delle elezioni Comunali perché ci sarebbero state irregolarità nei documenti di chi ha firmato per alcune delle liste del centrosinistra e del Cantiere Civico.