Durante la seduta del 3 dicembre 2024 della Commissione consiliare permanente “Istruzione” del Comune di Campobasso, il Consigliere comunale Alberto Tramontano ha presentato una richiesta formale, indirizzata al Sindaco e alla Giunta, affinchè si proceda ad un ricorso giurisdizionale urgente contro il Piano di dimensionamento scolastico votato dalla Provincia di Campobasso il 27 novembre scorso.
La richiesta è stata anche sottoscritta, tra gli altri, dai seguenti consiglieri comunali, capigruppo consiliari: Salvatore Colagiovanni Capogruppo dei Popolari, Stefano Ramundo Capogruppo del PD, Luca Praitano Capogruppo del M5S, Francesco Pilone Capogruppo di FdI, Stefano Lombardi Capogruppo della Confederazione civica, Bartolomeo Terzano Capogruppo dei Verdi, Antonio Madonna Capogruppo di Campobasso viva, Gianluca Maroncelli Capogruppo di Noi moderati, Giovanni di Giorgio Capogruppo dell’UdC.
> Inoltre la richiesta è stata sottoscritta dal Presidente del Consiglio comunale Giovanni Varra e dal Presidente della Commissione consiliare “Istruzione”Vincenzo de Iasio.
“Tale atto scaturisce – ha spiegato Tramontano – dalla consapevolezza che il Piano di dimensionamento scolastico, approvato dalla Provincia di Campobasso, ha penalizzato pesantemente e immotivatamente la città di Campobasso e in particolare l’Istituto Comprensivo “Colozza” di Campobasso per il quale è stata disposta, in modo sorprendente e immotivato, la soppressione dell’autonomia”.
“La “Colozza” di Campobasso – ha continuato l’esponente della Lega a Palazzo San Giorgio – come si evince dalla richiesta, è stata penalizzata in modo scriteriato e illegittimo anche e soprattutto in riferimento alle Linee di indirizzo per il dimensionamento della rete scolastica e la programmazione dell’offerta formativa della Regione Molise, che ha dettato chiaramente i criteri a cui attenersi per la predisposizione del Piano di dimensionamento.
“In ogni sede, politica e giurisdizionale, dovrà essere difesa l’autonomia dell’I. C. Colozza di Campobasso, che – ha spiegatoi alberto Tramontano – merita rispetto: l’arbitrarietà di questa scelta politico-amministrativa della Provincia di Campobasso, già evidente a tutti, deve essere condannata ad ogni livello.Occorre pertanto ripristinare un quadro di coerenza e legittimità : agli alunni, alle famiglie, alla dirigenza, ai docenti e al personale tutto della “Colozza” di Campobasso – ha concluso – va riconosciuto il diritto di poter proseguire il proprio percorso didattico, sociale e culturale, frutto di anni di lavoro, i cui risultati, qualitativi e quantitativi, sono sotto gli occhi di tutti”.