Precedute da una serie di schermaglie procedurali, si sono tenute questa mattina davanti al Tar Molise le due udienze di merito relative ai ricorsi elettorali che centrosinistra e centrodestra hanno presentato a fronte dei risultati espressi in occasione delle recenti elezioni amministrative al Comune di Campobasso.
Il centrosinistra chiede un ricalcolo dei voti e l’attribuzione del premio di maggioranza alla coalizione, fatto che in caso di accoglimento vedrebbe premiata la coalizione a scapito sia del centrodestra che del cantiere civico che perderebbero parte dei loro consiglieri.
Il Centrodestra, invece, chiede la verifica tanto del conteggio dei voti, assumendo dal proprio punto di vista irregolarità nelle operazioni elettorali, sia la verifica della raccolta firme per la presentazione delle liste, a dire dei ricorrenti avvenuta in modo irregolare. Lo scenario, in questo caso, è sia quello di un ribaltamento del risultato elettorale che, va ricordato, ha portato il centrosinistra alla vittoria al ballottaggio, sia – ipotesi estrema – alla ripetizione delle elezioni.
In entrambi i procedimenti vi è anche l’intervento del Cantiere Civico che, pur senza apparentamento, ha stretto col centrosinistra una alleanza di carattere politico dopo il primo turno.
Dall’avvocato Pino Ruta, leader del cantiere civico e oggi consigliere comunale, arrivano alcune considerazioni anche di carattere politico.
Il verdetto del collegio presieduto dal giudice Nicola Graviano coadiuvato dai magistrati Luigi Lalla e Sergio Occhionero è atteso nelle prossime ore.