Da due mesi senza stipendio, il Natale di avvicina e si teme per la tredicesima. Passano gli anni ma i problemi, per gli autisti dell’Atm, l’azienda di trasporto pubblico in Molise, restano gli stessi in questo periodo. Oggi una nuova protesta, davanti la sede dell’Atm. Presenti un gruppo di lavoratori e i rappresentanti sindacali di Cgil, Ugl, Faisa Cisal e Cisl.
“Da 20 anni ritardi negli stipendi. E’ ora che la Regione faccia capire se sta dalla parte dei lavoratori che non arrivano a fine mese” spiegano i sindacati che chiedono la revoca della concessione all’Atm”.
Si rivolgono all’azienda, principalmente, che riceve soldi dalla Regione e anche a quest’ultima. “Aspettiamo una convocazione promessa dal Presidente Roberti che ancora non arriva” rimarcano lavoratori e sindacalisti.
Autisti esasperati. “Stiamo chiedendo che ci venga pagato il lavoro che svolgiamo tutti i giorni. E’ un diritto sacrosanto” dicono “Abbiamo bollette, mutui. Sarà un Natale amaro. L’ennesimo”.
Una questione annosa, fatta di decreti ingiuntivi, proteste reiterate, promesse, speranze e delusioni. “Dal 2011 la Regione versa soldi all’azienda per un contratto integrativo per i lavoratori, ma non abbiamo mai visto un centesimo” racconta un autista.
“Con Pallante, lo scorso anno abbiamo avuto un Natale dignitoso, grazie al suo impegno, abbiamo ottenuto qualcosa, un’integrazione. Non capiamo perchè Pallante non sia più Assessore al ramo, chi lo ha deciso” dice un altro lavoratore.