L’industria automobilistica italiana, uno dei vanti del Paese che oggi vacilla sotto i colpi del mercato asiatico ed è in grave difficoltà per via della transizione ecologica.
Lo ha ribadito il ministro del made in Italy. Adolfo Urso, che intervistato da Francesca Massimano a margine del suo intervento ad Atreju è tornato a parlare della crisi dell’auto.
In tutta Europa le case automobilistiche stanno attraversando una crisi gravissima, ha ripetuto Urso, e molte fabbriche stanno addirittura chiudendo.
Alla vigilia del vertice del 17 dicembre in programma a Roma con Stellantis e le altre parti in causa qual è lo stato delle cose rispetto alla Gigafactory di Termoli, dopo l’annuncio del maxi investimento da oltre 4 miliardi di euro programmato dalla azienda in Spagna.
I due progetti non sono una sovrapposizione, ha spiegato il ministro, ma anzi l’uno integra l’altro e noi andremo avanti per realizzare l’impianto di Termoli.
La volontà, ha poi ribadito Urso, è quella di costruire un nuovo inizio. Ci sono risorse importanti per l’innovazione tecnologica, ha ricordato il ministro e questo è alla base per essere competitivi sul mercato anche per i prossimi anni.
L’intenzione, ha aggiunto Urso, per il vertice di martedì prossimo è quella di preservare un orgoglio italiano nell’industria dell’auto ma il lavoro principale – ha concluso Urso – va fatto in Europa
Crisi dell’auto, Urso: su Gigafactory a Termoli vogliamo andare avanti
