Qualche smussatura deve ancora essere limata. Ma l’accordo messo sul tavolo che sancisce una tregua nella polemica tra Molise Acque e Grim è stato trovato.
La mediazione, tra l’azienda regionale che gestisce le risorse idriche fino alle reti comunali e l’ente che invece cura la distribuzione nelle città e nei paesi, è stata condotta dal consigliere regionale delegato Massimo Sabusco.
Rapporti tesi che non hanno giovato alla gestione della crisi idrica che da mesi ormai incombe sulla regione e su Campobasso in modo particolare.
L’accordo riguarda il debito pregresso che Grim ha accumulato nei confronti di Molise Acque: 12 milioni e 700 mila euro che è stato rateizzato e si estinguerà a giugno del 2026.
Ma ad agitare le acque, che sembrava fossero tornate calme, ci ha pensato il sindaco di Benevento.
Clemente Mastella ha preso carta e penna e ha risposto al comunicato con il quale la Grim due giorni fa aveva chiesto a Molise Acque di rivedere l’accordo con la Campania.
In particolare al riferimento dei 450litri al secondo che arrivano nelle tubature e che in parte finiscono nella rete della città di Benevento. Appena la metà, secondo il sindaco del capoluogo sannita, rispetto a ciò che sostiene Grim
Le affermazioni della Grim – ha aggiunto Mastella – lasciano basiti, in primo luogo – ha aggiunto il sindaco – perchè non veritiere e poi perchè anche Benevento e la provincia del Sannio hanno patito e continuano a patire una crisi idrica che in estate ha costretto l’ente gestore a 48 chiusure notturne.
Tuttavia, anche nei momenti più difficili – ha concluso Mastella – mai da Benevento e dal Sannio si sono levate grida di accusa contro altri territori.
Vero è che il titolare dell’acqua che va in Campania è la Regione Molise. E ogni accordo, fatto salvo il principio di solidarietà, può essere all’occorrenza rivisto.