Le sigle sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Faisa Cisal e Ugl Autoferro denunciano “una situazione inaccettabile” nel settore del trasporto pubblico in regione: la mancata erogazione degli stipendi di ottobre e novembre, oltre alla tredicesima mensilità, per gli autisti delle aziende di trasporto. Una condizione che, secondo i sindacati, colpisce duramente la stabilità economica e la dignità di decine di famiglie. “La dignità dei lavoratori viene calpestata, mentre le aziende e il Governo regionale restano in silenzio,” affermano in una nota congiunta. I sindacati puntano il dito contro le aziende che gestiscono il trasporto pubblico regionale, accusandole di essere inadempienti nei confronti dei propri obblighi contrattuali, e contro il Governo regionale, definito “inerte” di fronte a una crisi che mina un servizio essenziale per cittadini e studenti. “Mentre dirigenti e rappresentanti istituzionali percepiscono i loro compensi regolarmente, gli autisti lavorano senza alcuna certezza economica” denunciano i sindacati evidenziando una situazione definiscono “il simbolo di una gestione fallimentare e irrispettosa”.Le organizzazioni sindacali chiedono interventi immediati, tra cui la revoca delle concessioni alle aziende inadempienti e il pagamento immediato degli arretrati. “È un diritto, non una concessione” sottolineano i sindacati, evidenziando come il trasporto pubblico in Molisesi regga sul sacrificio e sul senso del dovere di lavoratori che continuano a garantire il servizio nonostante tutto. “Le famiglie degli autisti meritano risposte e soluzioni concrete, non promesse vuote. Chiediamo rispetto e dignità per chi, ogni giorno, contribuisce al funzionamento della nostra comunità”.