In giornata Campobasso di nuovo al lavoro in vista del Legnago, delicata prima partita del 2025. Dopo gli auguri formulati dal presidente Rizzetta alla piazza, per il tramite di un messaggio in cui il patron ha ribadito che il nuovo anno sarà ancora piu’ ambizioso perchè la società ha fame di crescita.
Via Filipponi, dentro Mignemi e una squadra che ha bisogno di una fisionomia alternativa. La domanda piu’ ricorrente che gira negli ambienti frequentati dai tifosi del Campobasso verte proprio sui nuovi acquisti. Chi prenderemo? Difficile dare una risposta pronta perche’ è tutto legato anche ai movimenti in uscita. Piu’ di qualcuno ha deluso le aspettative del girone di andata ma, sempre piu’ di qualcuno, ha un contratto che lo lega al Campobasso almeno a fine campionato. Da qui dovrà derivare l’abilità del nuovo Ds, il catanese Davide Mignemi, di capire chi inserire nel mosaico, chi togliere e convincere chi ha deluso a capire che a Campobasso non è piu’ il caso di stare. Tutto questo in pochissimo tempo e con la consapevolezza che è anche quella di tutti i tifosi del Campobasso che i pezzi pregiati delle altre squadre difficilmente si muoveranno dalle attuali sedi. Difficile, detto nel concreto, che attaccanti come Bruzzaniti o Corazza si muovano rispettivamente da Pineto o Ascoli.
Il neo Ds verrà presentato domani mattina nel corso di una conferenza stampa indetta al Molinari. Braglia ritrova un suo fedele collaboratore con cui bene ha fatto nei due anni di Gubbio. Facile ipotizzare un nuovo innesto per reparto almeno sulla carta. Da Legnago in poi pochi alibi per tutti, dal tecnico ai giocatori. La squadra appare viva ma non ha mai vinto nelle ultime sette di campionato, un periodo lungo. Braglia deve sapere il motivo se non altro perchè è il tecnico. Non vincere ma giocare discretamente non può essere un attenuante del caso. È questa la stessa squadra che ha fatto dieci risultati utili di fila, è vero, ma è anche quella che calcia pochissimo in porta con i centrocampisti e sfrutta quasi zero i calci piazzati ( angoli o punizioni). Nessuno, però, ha fatto peggio del Campobasso da metà novembre in avanti. I rossoblù, nella speciale classifica, sarebbero ultimi. Il compito di rialzare la testa sarà nelle corde dei calciatori nella trasferta in provincia di Verona dove Braglia avrà le sue grane di formazione specialmente in difesa dove potrebbe essere confermato il forfait di Bosisio causa infortunio. Si potrebbe procedere con una difesa simile a quella vista contro l’Arezzo, ma anche questa oggi può essere una previsione prematura. Se è vero che nel girone di ritorno inizia un altro campionato, è anche vero che i rossoblù avranno di fronte un Legnano se non all’ultima spiaggia, quasi. In provincia di Verona passeranno treni importanti domenica cinque gennaio.