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domenica, Gennaio 5, 2025

Dimensionamento scolastico, verso il taglio di Carovilli: il Comune pronto al ricorso al TAR

CarovilliDimensionamento scolastico, verso il taglio di Carovilli: il Comune pronto al ricorso al TAR

Le notizie trapelate in queste ore dall’Ufficio Scolastico Regionale sul dimensionamento delle scuole in provincia di Isernia stanno montando le proteste degli abitanti di Carovilli.

Il taglio della dirigenza dell’Istituto comprensivo Molise Altissimo, sembra infatti sempre più probabile, ed il Comune annuncia che la battaglia si sposterà al TAR qualora arrivasse il via definitivo al piano da parte della Regione Molise.

Un ricorso che il sindaco Simone Nuosci aveva già caldeggiato durante le sedute del Consiglio provinciale: a condannare l’istituto di Carovilli sarebbero i numeri, in quanto il taglio richiesto dal Governo dovrebbe ricadere sulla scuola “Molise Altissimo”, che con i suoi 456 studenti è la più piccoli della Provincia di Isernia.

Risparmiato al momento dalla mannaia dei tagli l’istituto Mattei-Fermi di Isernia; mentre invece per il Testa di Venafro si apre l’ipotesi dello smembramento tra il Giordano e il Pilla. L’Ufficio scolastico regionale avrebbe già dato anche una idea di ripartizione delle Dirigenze smembrate, lasciando i comuni dell’area pentra sul capoluogo di provincia, e i comuni altomolisani sulla Dirigenza di Agnone.

Nulla al momento è però definito: la Giunta regionale, lo scorso 27 dicembre, ha deliberato sul dimensionamento scolastico approvando la ripartizione dei tagli per l’anno 2025-2026, 4 dirigenze in provincia di Campobasso e 2 su Isernia, ma senza indicare il nome dell’Istituto di Carovilli.

Il piano dovrà comunque essere sottoposto ai pareri della Prima Commissione e poi del consiglio regionale, ma ad ogni modo nel comune in provincia di Isernia cresce la mobilitazione per il Molise Altissimo.

La battaglia a colpi di carte bollate al TAR viene già annunciata sui social dalla pagina Carovilli Impegno Comune: “Sono queste le battaglie comuni e identitarie che ci devono vedere tutti dalla stessa parte perché sarebbe una sconfitta per tutti e quindi perseguiremo, se l’esito sarà infausto, con ricorso al TAR e con le azioni politiche che ci competono”.

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