Week end di sosta nei tornei nazionali di futsal. Dopo il turno di campionato andato in scena a fine dicembre, il mondo del calcio a 5 si prepara per la seconda parte di stagione. In A1, si torna in campo venerdì prossimo con gli anticipi della dodicesima. Nel campionato maggiore mancano ancora quattro gare alla fine del girone d’andata. Al momento la Feldi Eboli comanda con un vantaggio di quattro punti sui campioni in carica del Catania, al terzo posto la coppia Napoli – Genzano. I siciliani, secondi, tuttavia, hanno un match da recuperare contro il Pomezia, una gara che potrebbe avvicinare gli etnei ad un solo punto dall’Eboli. In ripresa il Pesaro, trascinato da un sempre più leader Barrichello. Amaro l’esordio sulla panchina del Benevento per coach Scarpitti. Il suo lavoro è appena iniziato, una bella sfida per il mister isernino chiamato a risalire la classifica dall’ultima posizione.
Stop anche in A2 élite. Il Cus Molise è al lavoro per preparare l’ultima gara del girone d’andata, in programma sabato prossimo ad Ortona. Gli abruzzesi chiudono la classifica con un solo punto e sabato scorso non si sono presentati in Sicilia, contro il Mascalucia, per l’ultima gara del 2024. Sconfitta a tavolino e seri dubbi sul prosieguo della stagione. Che si giochi o meno, tra una settimana in provincia di Chieti, il Cus Molise deve mantenere altissima la concentrazione. La cocente sconfitta interna con la Roma, primo stop al Palaunimol, deve restare un episodio isolato nell’economia della stagione. Nonostante una buona prima parte di campionato, il Cus ha un solo punto di vantaggio sulla zona play out. Serve un successo contro la Tombesi per allungare la classifica e chiudere l’andata a sedici punti, un bottino soddisfacente al giro di boa per l’obiettivo salvezza diretta.
Il campionato è difficile, mister Sanginario lo sa bene ed è consapevole che ci sarà da soffrire nel girone di ritorno per portare a casa la permanenza in categoria. A patto di non ripetere più la prestazione vista contro la Roma, una gara giocata senza la giusta concentrazione e la giusta cattiveria da Di Stefano e compagni.
