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domenica, Gennaio 5, 2025

Nuovo codice della strada, Notarangelo: “Regime del terrore che punisce aree interne e svantaggiate”

AttualitàNuovo codice della strada, Notarangelo: "Regime del terrore che punisce aree interne e svantaggiate"

“Il nuovo Codice della strada previene davvero incidenti e punisce chi rappresenta un pericolo al volante? Forse una risposta si avrà fra qualche tempo, quando i numeri potranno restituirci una statistica più corposa e credibile. Di certo, in queste prime settimane, l’unico vero risultato raggiunto ha a che fare con la paura: si è infatti instaurato un vero clima di terrore che sta condizionato la quotidianità di tutti e danneggiando l’economia, soprattutto quei piccoli commercianti che proprio durante le festività speravano di poter lavorare un po’ di più”.

E’ quanto dichiara in una nota Vincenzo Notarangelo, segretario di Sinistra Italia in Molise.

“Chiaro che – spiega – la sicurezza stradale e la difesa della vita umana rappresentano imprescindibili priorità, su questo non si discute. Ma temo che la tolleranza zero introdotta da Salvini, frutto più di anni di populismo ideologico che di un’attenta e lucida analisi del problema, contribuirà ben poco a raggiungere tali nobili obiettivi. Perché la storia insegna che droga e alcolismo non si contrastano solo con la repressione ma con politiche sociali e culturali efficaci. Tale repressione rischia poi di fermare tutti tranne coloro che rappresentano davvero un pericolo per se stessi e gli altri, perché spesso purtroppo non esiste al mondo sanzione che può fermare chi viene risucchiato in tali vortici per dipendenza, disperazione o altre ragioni”.

“Nel frattempo – prosegue Notarangelo – i danni procurati alle comunità, soprattutto quelle che vivono in aree interne e svantaggiate, potrebbero essere incalcolabili e non solo dal punto di vista prettamente economico, ma anche e soprattutto sociale. Il governo, con un tratto di penna, ha praticamente deciso di cambiare la vita degli italiani senza prevedere forme di mobilità alternative, innovative e sostenibili. Si criminalizza la guida privata, dimenticando di sostenere concretamente sistemi di trasporto pubblici fondamentali a mantenere vivi i territori, salvaguardando anche l’ambiente”.

“Restano solo minacce e terrore, – conclude il segretario di SI – che sono sempre più funzionali ai governi che al popolo e che difficilmente fanno il bene dei cittadini. In qualità di esponente di Sinistra Italiana mi farò promotore, anche a livello nazionale e insieme ai vertici del partito, di iniziative tese a salvaguardare la sicurezza ma anche la libertà delle persone e il loro diritto alla mobilità”.

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