Quattro incidenti e 7 feriti. E’ questo il bilancio degli incidenti stradali avvenuti nelle ultime ore in Molise. L’episodio più grave è avvenuto sulla Statale 6 a San Pietro Infine, in provincia di Caserta, subito dopo il confine molisano. Due giovani venafrani, un uomo e una donna, sono ricoverati in condizioni critiche. La ragazza in particolare, che ha 23 anni, stamattina è stata trasferita in un ospedale di Roma. Il ragazzo invece resta ricoverato all’ospedale di Isernia. Nell’incidente sono rimaste coinvolte due auto e un mezzo pesante ma la dinamica dell’accaduto non è ancora chiara e sono in corso le indagini dei carabinieri.
A Campobasso invece sono servite più di dieci ore di lavoro per rimuovere il tir che nella tarda mattinata di ieri si era ribaltato su una rampa di accesso alla tangenziale. I Vigili del fuoco, dopo aver soccorso l’uomo che era alla guida, hanno lavorato fino alla tarda serata con l’utilizzo anche di una enorme gru per poter liberare la carreggiata. Una operazione difficile per la quale è stato necessario un imponente dispiegamento di uomini e mezzi. Tre auto coinvolte e tre feriti invece in un altro incidente avvenuto sulla statale 17, all’altezza di Santa Maria del Molise. Infine più delicata la situazione legata a quanto accaduto sulla Bifernina, al bivio di Guardialfiera dove le fermate non a norma mettono a rischio la sicurezza pubblica. A riferire l’accaduto sono i sindacati di categoria dei lavoratori del trasporto pubblico.
Stando al racconto di alcuni testimoni presenti, un passeggero, mentre scendeva da un autobus per raggiungere un mezzo in coincidenza, è caduto a terra. È stato necessario l’intervento del 118, che ha trasportato al pronto soccorso.
“L’incidente – sottolineano i sindacati in una nota congiunta – è avvenuto in un’area vietata alla fermata e in palese violazione del codice della strada. Questa zona, oltre a essere pericolosissima per effettuare coincidenze, rappresenta una minaccia per la sicurezza dei viaggiatori e degli automobilisti in transito”.
Ci auguriamo – concludono – che il conducente coinvolto non sia ritenuto responsabile, non possiamo ignorare che fermarsi in un’area simile lo esponga comunque al rischio di conseguenze penali in caso di incidenti”. Infine i sindacati restano in attesa di una convocazione dal prefetto per affrontare la questione.