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mercoledì, Gennaio 22, 2025

Lettera di saluto ad un ex alunno prematuramente scomparso. Tullio Farina ricorda Italo Felice

AttualitàLettera di saluto ad un ex alunno prematuramente scomparso. Tullio Farina ricorda Italo Felice

Lettera di saluto ad un ex alunno prematuramente scomparso. Tullio Farina ricorda Italo Felice. “Carissimo Italo, nella mattinata del 22 gennaio ho saputo della tua dipartita e non ti nascondo che per me, che ti ho avuto come scolaro durante gli anni della scuola media, è stata una notizia di un dolore indicibile perché mai avrei potuto immaginare che un docente potesse assistere alla morte di un suo ex alunno. Ti ho visto oggi sul tuo letto di morte, eri bellissimo, cosi come lo sei sempre stato. Il male cattivo, anche con tutti i dolori che ti ha procurato, non ha minimamente scalfito la tua bellezza sia fisica che di animo. Ancora oggi ti rivedo tra i banchi di scuola, ancora oggi ricordo le battute scherzose con le quali rispondevo agli sfottò sulla grandezza della mia pancia e conservo gelosamente quella lettera di saluto della seconda B. Sei stato un bravo studente, ma ancor più un bravo ragazzo, educato, simpatico, buono e rispettoso con tutti, insomma sei stato un alunno che ogni professore avrebbe voluto tenere tra i banchi. E tutte queste ottime qualità le hai sempre mantenute e migliorate nel corso degli anni. Sei stato, infatti nella tua attività lavorativa un imprenditore illuminato, basta ad esempio vedere il rapporto che avevi con i tuoi dipendenti improntati sulla familiarità ed amicizia, senza mai fare la voce grossa. Ho potuto vedere ed apprezzare il tuo comportamento sul cantiere di lavoro vicino casa mia, una vigilanza sempre rispettosa di tutti e di tutto. Sapevi affrontare i problemi che si creavano su lavoro, mai con la forza e la prepotenza, ma sempre con la mediazione e il buon senso. Questa capacità di dialogare e di mediare ti faceva superare i problemi più spinosi che si verificavano sui lavori. Da imprenditore sei stato una persona seria, competente e di grande professionalità. Non sei stato mai altezzoso, ma hai mostrato grande umiltà perché al bisogno sei stato anche un operaio in più per terminare i lavori. L’ultimo lavoro realizzato a Trivento, quello della sistemazione delle strade di Casalotti primo, secondo e terzo, farà sì che il tuo nome e naturalmente il tuo ricordo resterà sempre vivo nella mente dei triventini. Non hai saputo costruire solo opere edili e stradali ma cose ancora più grandi ed importanti per la vita di un uomo come la bellissima famiglia, che oggi un destino crudele ti ha costretto a lasciare, soli fisicamente perché il tuo esempio di marito e padre affettuoso resterà sempre scolpito nella mente  e nel cuore di chi resta così come l’esempio della tua laboriosità e della tua onestà intellettuale resteranno  scolpite nella mente delle tue maestranze e di tutti coloro che ti hanno conosciuto. Il destino con te è stato spietato perché come un fulmine ti è piombato su di te non dandoti possibilità alcuna di salvezza nonostante la tua forte resistenza. Sono certo però che Dio saprà ricompensarti proteggendo e dando forza alla tua famiglia per superare questo bruttissimo momento. Buon viaggio Italo, il paradiso ti aspetta perché anche lì ci sarà da fare. Ci mancherai tantissimo.                                                              Il tuo prof, Tullio Farina”.

 

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