Tutte le carte e gli atti ci sono. E’ arrivata anche l’autorizzazione unica ambientale, importante per certificare l’assenza di dispersioni nell’aria. Il tempio crematorio a Castellino del Biferno si farà. Sarà il primo in Molise. I lavori dovrebbero iniziare a breve, entro marzo e nel giro di 6 8 mesi dovrebbero terminare. L’appalto, con procedura di project financing, se lo è aggiudicato un’associazione temporanea di imprese di Salerno con un’offerta di quasi un milione e mezzo di euro, che ha realizzato il progetto, eseguirà i lavori, e si occuperà della manutenzione e gestione dell’impianto che sorgerà nell’area a monte del Cimiterio, appena dopo la delimitazione della parte alta. Circa 230 metri quadrati con tutto quanto occorre, ovviamente, per la cremazione e altri spazi consoni, delimitati e con appositi accessi e parcheggio. Il contratto, che potrà essere prorogato, è della durata di 30 anni. Soddisfatto il sindaco di Castellino, Enrico Fratangelo, che intravede benefici occupazionali per la piccola comunità e per le casse comunali, grazie all’aggio che il concessionario, l’investimento è totalmente a suo carico, è tenuto a versare. Introiti stimabili, per il comune, in un milione e 200mila euro per il prossimo trentennio.
Per far cremare i propri cari, dal Molise ci si deve spostare fuori regione. Con l’impianto a Castellino del Biferno si può dare una risposta locale alle esigenze, preferenze e richieste di molti. Si era parlato di un tempio crematorio da realizzare anche a Campobasso, a Larino. “E’ sinonimo di civiltà – ha commentato il sindaco Enrico Fratangelo – e se così è la civiltà – ha continuato – passerà per Castellino”. Infine la sua proposta: aprire una consultazione per l’intitolazione e lui ha subito proposto il nome del compianto Italo Testa “che – ha spiegato Fratangelo – più volte, ha tentato di far edificare la struttura nel capoluogo”.