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lunedì, Gennaio 27, 2025

L’allarme del Procuratore Generale La Rana: “Pericolosi rischi di infiltrazioni di criminalità organizzata sulla costa”

AperturaL'allarme del Procuratore Generale La Rana: "Pericolosi rischi di infiltrazioni di criminalità organizzata sulla costa"

L’allarme lo ha lanciato il Procuratore generale della Corte di Appello Antonio La Rana, nella relazione presentata all’inaugurazione dell’Anno giudiziario in Tribunale a Campobasso. Un allarme che non suona isolato, ma si aggiunge a quanto da anni dichiara il procuratore Nicola D’Angelo, a capo anche del Dipartimento Distrettuale Antimafia. Nella zona costiera del Molise, ha detto la Rana senza girarci intorno, già da tempo sono presenti cellule delinquenziali che provengono dal foggiano, specialmente da San Severo e che agiscono soprattutto nello spaccio di droga. “Bisogna attrezzarsi per contrastare sul nascere i tentativi di assoggettamento” ha continuato. Nulla di nuovo, ma se il monito arriva così perentorio, significa che la situazione va davvero tenuta nella massima considerazione. L’isola felice non esiste.
Tra i rischi, ha rimarcato il procuratore La Rana, c’è quello legato al traffico illecito dei rifiuti: “Su questo fenomeno – ha spiegato – il Molise appare un territorio fortemente appetibile, sia per i tanti spazi verdi sia in conseguenza della strutturazione dei territori limitrofi”. Ha quindi sottolineato che rimane ancora inascoltata la richiesta di ampliare la pianta organica dei sostituti presso la Procura di Larino. “Quel circondario – ha evidenziato – rappresenta per il Molise un vero e proprio nervo scoperto rispetto al contrasto delle infiltrazioni della criminalità organizzata, in particolare dalla vicina zona di Foggia. Lasciare un avamposto così strategicamente delicato con un organico così ridotto – ha concluso – significa non aver compreso appieno le pericolose conseguenze che possono derivarne”.
Anche il presidente della Corte di Appello Vincenzo Pupilella, nella sua relazione, ha detto che occorre coprire subito i vuoti di organico altrimenti sarà difficile replicare i positivi risultati raggiunti, rendendo sempre più esposte comunità ed economie agli appetiti della criminalità organizzata campana e pugliese.

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