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mercoledì, Gennaio 29, 2025

Ex Unilever, via libera alla cassa integrazione fino a giugno 2026

CronacaEx Unilever, via libera alla cassa integrazione fino a giugno 2026

L’esame congiunto per la cassa integrazione era soltanto una formalità: oggi infatti c’è stata la sigla sulla cassa integrazione per gli ex dipendenti Unilever. Una vera e propria partita a poker tra sindacati e azienda e alla fine l’anno spuntata i lavoratori. Importo pari al 70 per cento, più tredicesima e 14esima fino, erogato al giugno 2026, ovvero i 18 mesi necessari per il compimento del progetto P2P.
Nelle prossime ore CDA di Invitalia dovrà riunirsi per lincenziare la delibera per la riconversione industriale. Strada che sembra ormai in discesa, dopo il braccio di ferro tra sindacati e azienda. L’accordo firmato due anni prevedeva una copertura al 90 per cento fino alla fine del 2024. Ma Unilever negli ultimi giorni di dicembre avrebbe dovuto discutere il tema della integrazione aziendale: l’azienda avrebbe poi garantito soltanto la copertura al 70 per cento, senza tredicesima e quattordicesima. È a quel punto che i sindacati avrebbero minacciato il ritiro delle firme dall’occordo per la cassa integrazione: una manovra che avrebbe potuto addirittura far saltare il progetto di riconversione, poiché il Ministero avrebbe attenzionato la joint venture fino a ritenerla poco credibile.
La formalità della firma cassa integrazione, si è ottenuta soltanto con l’unità sindacale, rimarcano i le sigle che rappresentano le maestranze. Un ultimo traguardo raggiunto, mentre nelle prossime ore Invitalia lincenzierà il progetto P2P.

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