Di seguito il messaggio della sindaca di Campobasso, Marialuisa Forte, in occasione della Giornata della Memoria:
«Oggi, più che mai, è fondamentale ricordare gli orrori del passato affinché non si ripetano. Questa data ci invita a non dimenticare gli orrori della Shoah e a riflettere sul nostro impegno contro ogni forma di odio e discriminazione. In un mondo segnato da conflitti come la guerra in Ucraina e in Medio Oriente tra israeliani e palestinesi, è difficile credere che il solo ricordo possa prevenire tali tragedie. Tuttavia, la conoscenza e la consapevolezza sono strumenti essenziali per costruire un futuro di pace.
In questa direzione, il Comune di Campobasso ha promosso, nell’ambito della rassegna “Paideia 2025”, la mostra “Pro-Memoria”. Gli scatti del fotorepoter Mattia Crocetti – una mappatura capillare dei campi di concentramento per civili in Italia che svela i volti dell’internamento fascista privati della loro dignità – restituiscono l’orrore delle deportazioni di omosessuali e rom, perseguitati dal regime al pari degli ebrei.
Promuovere il ricordo attraverso eventi come questo è di fondamentale importanza. La fotografia diventa uno strumento di ricerca e conoscenza della storia, rafforzando il senso di comunità e appartenenza in tempi di incertezza e fragilità sociale. Il ricordo è una responsabilità che riguarda il presente e il futuro, non solo il passato.
In questo contesto, è essenziale ricordare che la pace in Medio Oriente deve essere costruita sulla base del rispetto reciproco e della coesistenza pacifica tra due popoli e due Stati. La tregua attuale tra israeliani e palestinesi rappresenta un passo importante verso questo obiettivo, ma è solo l’inizio di un percorso che richiede impegno e dialogo continuo. Solo attraverso la comprensione e la collaborazione possiamo sperare di costruire un futuro migliore per tutti.
Inoltre, oggi è anche un momento per riflettere sull’importanza dell’accoglienza e dell’integrazione. La storia ci insegna quanto sia fondamentale accogliere e integrare chi fugge dalla violenza e dalla persecuzione. Costruire una società inclusiva e solidale è un passo essenziale per prevenire i conflitti e promuovere la pace».