C’è anche un uomo isernino tra i tredici finiti in manette a seguito del blitz della Polizia di Venezia sulla pedopornografia online.
La maxi-operazione ha visto impegnati 200 agenti della Polizia Postale in 18 province italiane, con un importante riscontro anche in Molise. A Isernia, le manette sono scattate per l’uomo coinvolto in una rete di scambio di materiale pedopornografico che operava su piattaforme di messaggistica.
L’indagine, condotta sotto copertura, ha permesso di monitorare circa 130 gruppi virtuali frequentati da utenti di tutto il mondo e ha portato a 12 arresti e 14 denunce. Gli indagati, uomini tra i 22 e i 69 anni, condividevano migliaia di foto e video di abusi su minori. Uno degli arrestati millantava addirittura di avere conoscenze tra gli esperti nel campo della protezione dei minori online per ottenere materiale pedopornografico da condividere sui vari gruppi.
La Polizia Postale ha collaborato con le autorità internazionali, segnalando gli utenti stranieri attraverso i canali di cooperazione di Polizia.