E’ da segnalare con grande attenzione la proposta di legge regionale presentata in Consiglio e finalizzata alla valorizzazione e promozione a fini turistici delle imprese molisane artigianali del metallo.
Ad avanzare quella che senza dubbio può essere considerata una iniziativa benemerita sono stati il Presidente del Consiglio regionale, primo firmatario, Quintino Pallante, e insieme a lui i consiglieri regionali Armandino D’Egidio, Raberto Di Pardo e Fabio Cofelice. Quest’ultimo consigliere delegato al Turismo e alla Cultura.
Si tratta di un articolato di legge che parte dalla consapevolezza di come il Molise rappresenti una terra con tradizioni antichissime nella lavorazione dei metalli. Si pensi alla pluri centenaria Pontificia Fonderia Marinelli di Agnone, ai maestri artigiani delle lame e coltelli e metallo traforato di Frosolone e, tornando nella cittadina altomolisana, alla produzione di rame agnonese risalente alla venuta ad Agnone dei coloni veneziani.
Una storia, quella della lavorazione dei metalli in Molise che non va solo valorizzata e promossa ma va anche conservata e tramandata. E’ forse questo l’aspetto piĂą importante della legge che, oltre a riconoscere la funzione sociale e il ruolo economico dell’artigianato, promuove una sinergia a vari livelli tra scuola, universitĂ e agenzie formative al fine di selezionare e coltivare nuovi talenti. Una risposta concreta, questa, alla domanda di lavoro e professionalitĂ e una risposta significativa per contrastare fenomeni come lo spopolamento e mantenere in vita sul territorio attivitĂ capaci di sviluppare quella cultura della restanza che da piĂą parti viene auspicata. Una legge che, oltre all’obiettivo specifico, riconsegna al Consiglio regionale quella che è la sua funzione centrale, quella dell’attivitĂ normativa. C’è da auspicare che il progetto abbia un iter rapido in Commissione e possa giungere in tempi stretti all’approvazione dell’aula di Palazzo D’Aimmo.