Il fuoco della polemica covava sotto cenere. A sopra, stavolta, è il gruppo consiliare di Fratelli di Italia a Isernia, che torna sulla querelle dell’emendamento sanità a più di una settimana di distanza, innescando un botta e risposta con il consigliere regionale di Costruire Democrazia Massimo Romano.
Oggetto del contendere è ancora una volta la paternità dell’emendamento che destina al Molise 90 milioni di euro per il comparto sanitario. Fondi che ricordano i consiglieri Pietro Paolo Di Perna, Eugenio Kniahynicki, Cosmo Tedeschi e Domenico Chiacchiari, sono stati ottenuti grazie alla visione del deputato Elisabetta Lancellotta la quale ha lavorato in maniera incessante, presentando l’emendamento”. Riferimento chiaro, anche se non viene mai citato, al coordinatore regionale dei Giovani di Forza Italia, Liberato Matticoli, il quale aveva riconosciuto un impegno in prima linea al senatore azzurro e coordinatore molisano del partito Claudio Lotito. Al fianco di Lancellotta – precisano dal partito della Meloni – ci sono stati il Governatore Francesco Roberti e l’assessore regionale al ramo Michele Iorio, i quali hanno contribuito all’approvazione dell’emendamento in ogni sede. Poi la stoccata al consigliere regionale Romano. “La sinistra si rassegni: siamo certi che la Giunta e la maggioranza regionale non stanno ‘brancolando nel buio’”.
La risposta di Romano alle bordate degli isernini non si fa attendere: “Dalle dichiarazioni dei consiglieri di Fratelli d’Italia, mi sembrano chiare almeno due cose. La prima: l’emendamento di cui parlano non l’hanno evidentemente neppure letto. La seconda: attribuendone il merito politico solo all’onorevole Lancellotta, al Presidente Roberti e all’Assessore Iorio, i consiglieri di Isernia stanno affermando che gli altri esponenti politici – parlamentari e regionali – di centrodestra/ non hanno avuto alcun ruolo nella sua approvazione, e quindi hanno tentato di intestarsi il risultato senza averne alcun titolo”. Secondo Romano la questione è troppo seria per buttarla in scaramuccia politica, e ricorda che “oggi il Governo Meloni ha previsto uno stanziamento straordinario di 90 milioni di euro per coprire una parte di quel disavanzo ma ne ha subordinato l’erogazione ad un piano di copertura che la Regione dovrebbe approvare entro il 31 gennaio, cioè domani”. Ma di questo piano – sempre secondo Romano – non c’è traccia, con il rischio che la Regione sia inadempiente e vanifichi la possibilità di usufruirne”. L’invito di Romano ai consiglieri di Fratelli d’Italia è darsi una mossa perché il tempo stringe e non c’è traccia di alcun atto, con il rischio di perdere il finanziamento e pregiudicare anche quanto di buono è stato fatto a livello parlamentare.