Circa 27mila persone nel 2024 sono arrivate al parco archeologico di Sepino, attirate dal fascino di un posto unico nel suo genere. Se poi ci si aggiungono gli eventi culturali che nell’antica città sannita-romana hanno avuto luogo, si arriva a 30mila presenze. “Tra marzo e settembre sono arrivati visitatori soprattutto dal centro nord, nei mesi invernali dalle regioni confinanti- ha spiegato il direttore del parco, Enrico Rinaldi, in conferenza stampa- Non sarebbe stato possibile quantificare questi numeri- che testimoniano che Sepino è stato il luogo più visitato dell’intero Molise nel 2024- se non si fosse introdotta la novità del biglietto d’ingresso”, aggiungendo che il tanto contestato ticket da parte dei molisani, non ha suscitato nessuna sorpresa tra i turisti.
Centoquarantamila euro d’incasso che andranno a finanziare, insieme ai quasi 3 milioni del Pnrr, le importanti novità che vedranno protagonista il sito archeologico nel 2025: in primavera una nuova campagna di scavo, dopo aver studiato il sottosuolo; un museo diffuso per raccontare la storia di Saepinum; la creazione di un brand per dare identità al sito archeologico; una possibile ricettività all’interno del parco; la creazione di una equipe per la conservazione delle mura e della città sannita romana, sempre minacciate dai licheni. Inoltre, dice Rinaldi, c’è l’idea di rendere accessibile Sepino a tutti, anche ai disabili in carrozzina, creare parcheggi e migliorare la segnaletica poco chiara che molto confonde i turisti. “Dal prossimo mese inizieremo lo spostamento dei blocchi di pietra sparsi sul terreno- ha concluso Rinaldi- perché inizieremo lo studio del sottosuolo, che sicuro ci riserverà delle sorprese. In primavera, un gruppo di archeologi e architetti, insieme ad una funzionaria restauratrice inizierà a lavorare sulla conservazione del sito .”