Peggio del Molise solo la Calabria, la Sardegna e la Basilicata. Una regione sempre più in là con l’età media e una emorragia che pare inarrestabile.
In dieci anni 11mila e 500 giovani di età compresa tra 15 e 34 anni hanno lasciato la loro terra d’origine.
Nel 2014 la presenza giovanile era di poco inferiore a 70mila unità, quella del 2024 si è attestata a poco più di 58mila, con un segno negativo del 16,5%, variazione tra le più alte d’Italia. Peggio solo Calabria, Sardegna e Basilicata.
E questo contribuisce a scavare un solco sempre più profondo con le regioni del nord, dove invece il trend è addirittura invertito.
La rilevazione della Cassa artigiani di Mestre su dati Istat, mette in evidenza che a livello provinciale il territorio di Isernia risulta più colpito: nel 2014 la popolazione giovanile era di 19.659 giovani tra i 15 e i 34 anni, lo scorso anno scesa a 15.424 con un saldo negativo del -21,5%, dato che colloca la provincia isernina al terzo posto in Italia dopo il territorio del Sud Sardegna. Andamento in ‘rosso’ anche per Campobasso dove, a fronte di 50.048 giovani presenti nel 2014, lo scorso anno se ne sono contati 42.774 con una variazione percentuale del -14.5%.