Aperto dall’inno d’Italia come fosse la finale dei mondiali, si è aperto oggi a Campobasso un consiglio comunale che più che al calcio ha fatto pensare al rugby se non addirittura al pugilato. Unico punto all’ardine del giorno è stato quello della riforma dei servizi sociali comunali e il cambio di dirigenza al vertice del comparto, con la sostituzione dello storico dirigente Vincenzo De Marco. A rifilare il primo sventolone alla traballante maggioranza è stato il leader del Cantiere civico, Pino Ruta, protagonista di una vera e propria requisitoria dove l’accusa principale è stata quella di mancata concertazione sulla iniziativa assunta e alla fine della quale ha chiesto alla sindaca di ritirare il provvedimento.
Dal canto suo Marialusia Forte, come nel gioco dei pacchi, ha detto: rifiuto e vado avanti, ribadendo la bontà e l’opportunità della propria iniziativa.
Ad innescare il trappolone, se così possiamo chiamarlo, che ha messo a nudo la spaccatura nella maggioranza, è stato il centrodestra che, a prima firma del capogruppo di FdI, Francesco Pilone, ha chiesto la convocazione monotematica del consiglio.
Alla movimentata seduta del Consiglio Comunale di Campobasso hanno partecipato anche alcuni sindaci appartenenti all’ambito territoriale sociale del capoluogo. Da tutti, un coro unanime di critiche all’operato della sindaca Forte.
Nell’aula di Palazzo San Giorgio,presenti anche le parti sociali coinvolte. La questione in esame vale circa 5 milioni di euro. Tra gli intervenuti, anche Confcooperative Molise.
Saranno le prossime ore, a questo punto, a rivelare quello che sarà il futuro dell’amministrazione Forte.