Il suo sogno era quello di trasferire anche sua moglie e i suoi due figli piccoli in Italia, per sfuggire alla povertà e guardare insieme a un futuro migliore. Un sogno spezzato per Alagie Njie, il giovane di 31 anni originario del Gambia trovato morto domenica sera nella casa in cui viveva a Macchiagodena. Una notizia che ha scosso tutta la comunità del borgo in provincia di Isernia, poiché il ragazzo era molto conosciuto e ben voluto.
La sua morte, per cause naturali, ha immediatamente innescato una gara di solidarietà per il trasferimento della sua salma in Africa. Occorrono circa settemila euro per far tornare a casa il corpo di Alagie: troppi per una famiglia come la sua che vive in povertà .
Il giovane era da circa due anni in Italia per trovare fortuna. Poi domenica sera la scoperta della sua morte: a farla è stato un suo amico, Ferdinand, proveniente dal Senegal.
La vita di Alagie era simile a quella di tanti immigrati che vivono a Macchiagodena: una piccola comunità che di giorno lavora nei cantieri; e di sera invece restano a casa, per risparmiare il denaro da spedire a casa. Lo conoscevano un po’ tutti, in paese. E proprio tutti adesso vogliono contribuire alla colletta avviata dal sindaco Felice Ciccone, il primo che si è adoperato per mettersi in contatto con la moglie di Alagie e i suoi familiari.