Mentre in Provincia di Isernia si parla di ritorno con l’Abruzzo, referendum, dalla vicina Puglia e precisamente a confine con la nostra regione, arriva la presa di posizione di Graziano coscia, sindaco di Carlantino, 800 abitanti, provincia di Foggia, che dichiara da voler far passare il paese che amministra al Molise. La motivazione? E’ presto spiegata. A Carlantino c’è una scuola frequentata da una 30ina di studenti, tra tra materne elementari e medie. Segreteria e dirigenza, dalla vicina Celenza Valfortore sono state spostate a Casalnuovo Monterotaro, ben lontano. “Questo, in base al nuovo piano di dimensionamento scolastico, significa – ha detto il primo cittadino – le famiglie di Carlantino, quando avranno bisogno di recarsi in segreteria, anziché percorrere 7 chilometri per raggiungere Celenza, dovranno fare un viaggio di 35 chilometri e 40 minuti d’auto, che d’inverno diventano ancora più lunghe a causa di pioggia, ghiaccio e neve. Senza considerare l’aggravio dei costi”.
Il sindaco Graziano coscia si è rivolto direttamente al presidente Michele Emiliano “La scuola – ha dichiarato – è un diritto garantito dalla Costituzione, per tutti, anche per i nostri paesi. Se Emiliano non ci vuole lo dica, così il paese e la nostra diga di Occhito li facciamo passare al Molise”. Il primo cittadino chiede “al governo regionale pugliese di tornare sui propri passi e riaprire la dirigenza scolastica di Celenza Valfortore”. Altrimenti dice di essere pronto a intraprendere la sua battaglia parlando di indizione di un referendum popolare per abbandonare la Puglia e accorparsi al Molise.