Rossoblù in campo dopo due giorni di pausa. Si lavora per affrontare gli abruzzesi del Pineto che sotto la gestione Tisci è stato capace di mettere insieme trentuno punti in diciannove partite. Dal canto suo, Prosperi fa il gestore di un gruppo che appare ritrovato sotto il profilo dello spirito e del morale. Nelle ultime due gare vinte il tecnico ha evidenziato di aver saputo trovare un undici di base consolidato e che può essere soggetto a variazioni. Alcune pedine, come gli stessi Di Stefano e Forte, sembra siano state messe temporaneamente da parte sia probabilmente per il passaggio ad un attacco a due, sia per il momento di forma dei due che non era dei migliori. Lo stesso Cerretelli sta facendo molto lavoro di cucitura dei reparti di centrocampo e attacco, forse fra le lacune piu’ vistose della gestione precedente.
A trentatrè punti, certamente, si può lavorare con piu’ tranquillità. Forse è inutile oggi andare oltre l’obiettivo di una salvezza senza sofferenze. Il Campobasso attuale ha ricevuto una grande iniezione di fiducia dalle ultime due uscite, ma il tecnico non ha esitato ad usare la parola paura, quella che, a suo avviso, si è vista dopo il vantaggio di Di Nardo. Stanti queste premesse, meglio focalizzarsi su un incontro alla volta e non sovraccaricare il gruppo con obiettivi di altro genere. Quanto meno per ora.
Il turno numero ventinove sarà molto significativo perchè prevede gli incroci Pesaro ed Entella e Ternana – Torres. Gli umbri, oltre a dover vincere, devono augurarsi le disgrazie della capolista, mentre in caso di vittoria, la Torres balzerebbe al secondo posto.
Nelle retrovie ci sarà un Pescara – Spal, altro bivio per i ferraresi appena sconfitti dal Campobasso. I tifosi spallini provano a motivare una stagione che appare già cosi fallimentare.
