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sabato, Marzo 1, 2025

Sorelle trovate morte, svolta nelle indagini: uccise dal monossido della caldaia

AperturaSorelle trovate morte, svolta nelle indagini: uccise dal monossido della caldaia

Quaranta giorni dopo il ritrovamento dei due corpi, arriva dall’esito dell’autopsia la svolta nelle indagini sulla morte di Angela e Amelia Gammieri, le due sorelle campobassane – di 93 e 87 anni – trovate senza vita nella loro casa del quartiere Prati a Roma. Non si tratterebbe di omicidio e nemmeno di suicidio – come si era ipotizzato in un primo momento. Le due donne sarebbero state uccise da una fuga di monossido di carbonio dalla caldaia a gas dell’abitazione. Stando a quanto riscontrato dai medici, le due anziane sono morte circa un mese prima del giorno in cui sono stati scoperti i cadaveri e dunque il decesso potrebbe essere avvenuto nei giorni precedenti al Natale. Entrambe erano seminude e la posizione dei corpi aveva fatto sorgere alcuni dubbi agli inquirenti, tanto che era stato aperto un fascicolo per duplice omicidio volontario. Un’altra ipotesi su cui si sono concentrati gli investigatori era quella dell’omicidio-suicidio, forse determinato dalla solitudine. A complicare le indagini era stato il presunto ritrovamento di un testamento milionario. Circostanza in seguito smentita, almeno in parte. Le indagini ancora non sono ufficialmente chiuse, ma la soluzione del caso a quanto pare è ormai vicina. Il pm Mario Dovinola, titolare del caso, sta indagando ora per omicidio colposo e sul registro degli indagati potrebbe presto finire il nome del tecnico che ha montato la caldaia a gas e che si è occupato della sua manutenzione.

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