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martedì, Marzo 4, 2025

Agnone, la commovente storia di Angiolino e Tonino: “Ridatemi il mio cane”

AttualitàAgnone, la commovente storia di Angiolino e Tonino: "Ridatemi il mio cane"

Parte per un delicato intervento chirurgico a Pescara e al ritorno il vuoto: Tonino non c’è più.
È la storia di Angiolino, un contadino agnonese di 83 anni. Alle spalle ha una vita di sacrifici, la moglie è ormai ospite di una casa di riposo, le figlie lontane, a Roma. Tonino, il suo cane, amato al pari di un figlio, è l’unica compagnia che gli resta.
Forse si era allontanato in cerca del suo padrone quando un’associazione animalista lo ha trovato, scambiandolo per un randagio, ma inspiegabilmente ora si rifiuta di restituirglielo e perfino di farglielo vedere. Per Angiolino è una condanna: è pronto a lasciarsi andare se non riabbraccerà quanto prima il suo fedele amico a quattro zampe.

Una nostra troupe è andata a casa di Angiolino, nelle campagne di Agnone, per ascoltare questa commovente storia. Mentre l’associazione, da noi interpellata, al momento non ha voluto rilasciare dichiarazioni.

La storia è finita su altomnolise.net. Intanto in paese è scattata una gara di solidarietà. Una colletta per pagare l’avvocato, il sindaco Daniele Saia che emana un’ordinanza affinché Tonino torni a casa. Perché dietro questa storia c’è molto più di un cane: c’è il diritto di un uomo anziano a non essere privato del suo più caro amico.

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