Questa mattina, nell’aula consiliare di Palazzo San Giorgio, si è svolta una riunione per la presentazione della bozza del nuovo Piano sociale regionale, elaborata dai coordinatori dei sette ambiti territoriali sociali del Molise. L’incontro, convocato dal presidente della Regione, ha visto la partecipazione di numerosi sindaci dell’Ambito territoriale di Campobasso, della sindaca Marialuisa Forte, dell’assessore alle Politiche sociali Bibiana Chierchia, della consigliera comunale Annamaria Trivisonno e, per la Regione, della consigliera delegata Stefania Passarelli.
La bozza del Piano, che prevede una riorganizzazione dei servizi sociali con la riduzione degli ambiti territoriali da sette a tre, pone le basi per una nuova regolamentazione finalizzata a migliorare l’efficienza e la centralità del servizio rivolto ai cittadini, in particolare alle fasce più deboli.
L’amministrazione comunale, anche in questa occasione, ha ribadito la centralità delle politiche sociali quale elemento guida che ha determinato i primi interventi già realizzati fino ai progetti su cui si sta lavorando ora. Stando vicini, prima di tutto, a chi è più fragile, e affrontando le necessità dei singoli e delle famiglie. Da qui l’esigenza che il nuovo Piano sociale regionale rappresenti uno strumento ancora più efficace per rispondere a questi bisogni. L’attuazione del Piano sociale di zona, che riguarderà direttamente l’ambito territoriale di Campobasso, sarà una sfida che l’amministrazione Forte intende portare avanti con determinazione, per garantire servizi sempre più inclusivi e attenti alle persone.
La presentazione del Piano ha dato avvio a un ampio confronto tra i sindaci presenti, che hanno portato le loro proposte e le loro esperienze sul campo. L’incontro è stato un’occasione importante per approfondire le necessità dei singoli territori e valutare le modalità per migliorare la qualità e l’efficienza dei servizi sociali.
“Il confronto di oggi è stato estremamente proficuo – dichiara l’assessore Chierchia – un passo significativo verso una maggiore coesione e sinergia tra Regione e amministrazioni locali. È fondamentale ottimizzare le risorse e attuare azioni mirate che rispondano concretamente alle necessità dei cittadini, in particolare delle fasce più vulnerabili.
La discussione con i sindaci e la consigliera Passarelli ha evidenziato l’importanza di un Piano che non sia solo un documento formale, ma un modello operativo in grado di garantire servizi sociali capillari ed efficienti.
Il lavoro proseguirà con ulteriori incontri e approfondimenti per affinare la bozza del Piano e garantire una piena attuazione delle politiche sociali sul territorio. L’obiettivo comune resta quello di mettere al centro i bisogni delle persone, costruendo una rete sociale efficace, innovativa e sostenibile.