La questione Molise resta ancora in sospeso. Ma in Consiglio regionale a Bari, nella prossima seduta, la crisi idrica del Tavoliere, in particolare, rimetterà al centro del discorso proprio le risorse della regione vicina. In particolare quella accumulata nel lago di Guardialfiera.
Ad imprimere un’accelerazione al dibattito in programma martedì, sono stati i dati portati in audizione dal Presidente dl Consorzio di Bonifica della Capitanata, Giuseppe De Filippo. Stante la situazione attuale del lago di Occhito, che a fronte di un potenziale di 250 milioni di metri cubi d’acqua, oggi ne ha meno di 70 milioni, il danno stimato alla produzione agricola della provincia di Foggia è dell’ordine di un miliardo e 400milioni di euro. Numeri impressionanti sulla scorta dei quali alcuni consiglieri regionali pugliesi hanno deciso di rimettere sul tavolo il progetto di un innesto tra il sistema di irrigazione del Tavoliere e l’invaso del Liscione. Ma questo progetto, ha fatto rilevare Antonio Tutolo del gruppo consiliare Per la Puglia, non ha ancora una copertura finanziaria e dunque non metterebbe la provincia di Foggia al riparo di un disastro produttivo annunciato.
Ma martedì è anche prevista la seduta del Consiglio regionale in Molise e la capogruppo del Partito democratico Micaela Fanelli, venuta a conoscenza delle intenzioni dei colleghi pugliesi ha annunciato una mozione proprio sulla gestione dell’acqua, Non siamo nelle drammatiche condizioni della Puglia, ha dichiarato la Fanelli, ma questo non vuol dire che dobbiamo rimanere con le mani in mano. Mentre i colleghi pugliesi cercano soluzioni noi, ha aggiunto Fanelli, non abbiamo ancora un programma per la gestione delle risorse e si naviga a vista. La mozione, ha concluso la capogruppo del Pd, mira a chiedere una commissione speciale per la gestione delle risorse idriche. Per non ripetere la estate a secco che ci siamo messi alle spalle.
Crisi idrica, ne discutono i consigli regionali di Molise e Puglia
