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mercoledì, Marzo 12, 2025

Balneatori, Salvini ‘sfida’ la Commissione Ue: “Equi indennizzi per i concessionari uscenti”

AttualitàBalneatori, Salvini 'sfida' la Commissione Ue: "Equi indennizzi per i concessionari uscenti"

Garantire degli indennizzi più elevati ai concessionari uscenti, rispetto ai soli investimenti non ammortizzati di cui si parla nel Salva-infrazioni. Il ministro Matteo Salvini lo aveva già annunciato agli stati generali dei balneari e non cambia idea. Il vicepremie ha ricevuto ieri a Roma i rappresentanti delle associazioni di categoria, per illustrare i contenuti del provvedimento a cui stanno lavorando i suoi tecnici. La legge salva-Infrazioni approvata lo scorso novembre ha fissato al 30 giugno 2027 il termine ultimo per completare le procedure selettive e il ministero deve approvare entro il prossimo 31 marzo il decreto attuativo per le modalità di calcolo degli indennizzi ai titolari uscenti, che saranno a carico di chi subentra.

Di fatto però Roma si scontra con Bruxelles, che lo ritiene un vantaggio improprio al gestore uscente. Però Salvini insiste: il governo italiano vuole riconoscere degli indennizzi dignitosi ai balneari e sta cercando di imporre la propria posizione sulla Commissione europea. I tecnici del ministero hanno evidenziato nella propria relazione come l’equa remunerazione ai concessionari uscenti sarebbe calcolata in base alla sommatoria del valore nominale iniziale degli investimenti effettuati negli ultimi cinque anni, sia per i beni materiali che per quelli immateriali. Il decreto attuativo, hanno precisato i funzionari del ministero conterrà anche l’adeguamento dei canoni demaniali.

“Apprezzo l’iniziativa del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini impegnato a costruire – ha detto Antonio Capacchione, presidente del sindacato balenari – un indennizzo che corrisponda al valore effettivo dell’azienda che si dovesse cedere, al fine di evitare un indebito arricchimento e un contenzioso dannoso per tutti’

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