Bungalow e altre strutture, 40 in totale all’interno di un’area di 5mila metri quadrati a Campomarino lido. Scattati i sigilli da parte della Stazione Navale della Guardia di Finanza di Termoli.
Un’area soggetta a vincolo paesaggistico sulla quale sono stati costruiti i 40 manufatti utilizzati come locali turistico-ricettivi che sarebbero privi, stando alle fiamme gialle, di qualsiasi titolo autorizzativo edilizio.
Il titolare del camping è stato denunciato ed è accusato di occupazione abusiva di demanio marittimo e ambientale.
L’operazione, sottolineano i finanzieri, rientra nell’ambito dell’intensificazione dell’azione di prevenzione e contrasto degli illeciti in materia ambientale. La guardia di Finanza si impegna – è scritto in una nota – ad arginare comportamenti scorretti sull’utilizzo del pubblico demanio marittimo.
L’imprenditore assistito dall’avvocato Guido Campopiano, è già al lavoro per difendersi e chiarire la propria posizione.
Il legale parla di manufatti sequestrati e non di intera area. “Manufatti peraltro, facilmente amovibili
trattandosi – ha scritto Campopiano – di piccoli bungalow in struttura lignea. E l’area sulla quale insistono non è affatto demaniale,
menchemeno demaniale marittima, bensì – ha detto il legale – di proprietà esclusiva del mio assistito così come risulta dalle visure ipocatastali in possesso degli inquirenti.
Peraltro i manufatti sottoposti a sequestro risultano essere oggetto di tre diverse
domande di regolarizzazione urbanistica depositate sin dall’inizio degli anni
’80. Nessuna contestazione circa l’occupazione di aree demaniali, invero, è stata prima contestata.
Tutte le ipotesi di reato ipotizzate saranno in ogni caso – conclude l’avvocato Campopiano – oggetto di riesame
stante la loro evidente infondatezza e comunque la assoluta carenza dei requisiti atti a legittimare il disposto sequestro”
