Una baracca, in un’area agricola di Termoli, un odore nauseabondo, all’interno un ammasso di tavole, reti e teloni, lì c’erano tre cani e nove gatti che si muovevano tra fango, rifiuti ed escrementi.
I carabinieri del Nucleo Forestale hanno deferito alla Procura della Repubblica di Larino una giovane coppia che si offriva di aiutare animali in difficoltà su diversi siti internet per poi detenerli in una struttura sporca e insalubre.
La segnalazione pervenuta dall’Associazione Guardie Ambientali ha consentito ai militari di scoprire un ricovero fatiscente, angusto e realizzato con materiali di fortuna dove erano tenuti cani e gatti in pessime condizioni igienico-sanitarie.
L’area destinata ai cani era chiusa, nessuna possibilità di contatto visivo con l’esterno se non verso l’alto dove la copertura in rete metallica non offriva il necessario riparo dal sole e dalle intemperie.
La coppia era anche solita avviare campagne di raccolta fondi su varie piattaforme internet dedicate, al fine di sostenere presunte spese per la custodia, la cura e per la nutrizione degli animali presenti nella struttura. Una storia triste, una struttura fatiscente, una tremenda abitudine sul territorio.
Al termine degli accertamenti, condotti con l’ausilio del personale del Servizio Veterinario dell’Asrem, ai due sono state impartite apposite prescrizioni per migliorare lo stato di detenzione generale degli animali.
In particolare dovrà essere individuata o realizzata una struttura idonea in un’area differente da quella attuale che è risultata essere di proprietà comunale. Inoltre, gli animali non identificati andranno regolarizzati mediante applicazione di microchip e registrazione nella Banca Dati Nazionale.
I responsabili dovranno comunque rispondere penalmente alla magistratura per detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura.