Era da poco giunto sulla riva del fiume Carpino per la battuta di pesca del fine settimana, quando ad un tratto si è accorto di un capriolo in difficoltà che stava per affogare. Non ci ha pensato su due volte Giacomo, il pescatore di Isernia che ha sfidato le acque ghiacciate per mettere in salvo il povero animale che da lì a poco sarebbe annegato.
Il fatto è accaduto stamattina intorno alle sette in località Feudo: dopo il salvataggio, Giacomo ha lanciato l’allarme ed attivato la catena dei soccorsi. Ad intervenire i vigili del fuoco del Comando provinciale e i carabinieri forestali di Isernia. Per fortuna l’animale adesso sta bene e corre nei boschi che insistono nella periferia del capoluogo di provincia.
Una popolazione di ungulati in continua crescita, rappresentata da cervi, caprioli e cinghiali che si spingono sempre più nei centri abitati. A rivelare la presenza massiccia di questi animali è proprio Giacomo, che oltre a quella della pesca ha anche la passione per la caccia. Ammissione che avviene senza troppo imbarazzo davanti al microfono: secondo lui si può essere cacciatore rispettando regole e natura.
Tutti d’accordo poi i soccorritori che hanno ribattezzato il capriolo Giacomo, proprio come il suo soccorritore che nella vita è anche cacciatore.