In Italia l’introduzione dei dazi voluta dall’amministrazione Trump potrebbe penalizzare, in particolare, le esportazioni del Mezzogiorno, a causa di una una bassa diversificazione dei prodotti venduti nei mercati esteri. Il Molise è tra quelle che potrebbero essere più colpite. E’ quanto emerge da uno strudio della Cgia di Mestre, che si basa sulla misurazione dell’indice di diversificazione di prodotto dell’export.
La regione che a livello nazionale presenta l’indice peggiore è la Sardegna, ultima in classifica. Penultimo è il Molise, con l’86,9%, caratterizzato da un peso particolarmente elevato della vendita dei prodotti chimici/materie plastiche e gomma, autoveicoli (c’è l’incertezza su Gigafactory e Stellantis a pesare) e prodotti da forno. Nel 2024 l’export italiano è in leggero calo, ma segna un più 30% rispetto al pre covid. Le vendite all’estero del Molise si sono attestate sui 1.292 milioni di euro (dato non definitivo), comunque in aumento, trainate quasi del tutto dalla provincia di Campobasso