Una firma definitiva che tarda ad arrivare. Ed una spada di Damocle, fatta di incertezze per il futuro, che ancora pende sulla testa degli ex lavoratori Unilever.
Le preoccupazioni vengono espresse dalle sigle sindacali Femca, Filctem, UilTec e Cisa, per la mancata sottoscrizione dell’accordo per la riconversione del sito industriale di Pozzilli: a distanza di ormai venti giorni
dall’accordo definito tra Seri Industrial ed Unilever, i lavoratori, da quattro anni in ammortizzatore sociale, non hanno ancora risposte rispetto al via libera definitivo da parte di Invitalia.
Dalla Regione al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, sostengono che il piano di riconversione sia ormai partito: ma la firma definitiva – fanno notare i sindacati – ancora non arriva.
In una nota i rappresentanti delle maestranze sostengono che con il procrastinarsi della situazione, rimandando
inspiegabilmente la determina, si sta perdendo ancora tempo. Il nuovo sito di Pozzilli necessita di almeno di 18 mesi per essere operativo: “Più tardi si avrà il via libera definitivo, maggiore sarà la sofferenza dei Lavoratori in cassa integrazione”.
L’invito dei sindacati infine è rivolto a tutti i Lavoratori ed alle loro famiglie, agli Amministratori Regionali, ai vertici di Seri Industrial ed Unilever. Appuntamento ad Agnone il 28 marzo, dalle 10:00 alle 13:00. “Perché questa scelta?”, sintetizzano nella nota. “Per chiedere in modo simbolico alla massima espressione di Invitalia, il dottor Rocco Sabelli, che si ricordi che anche i molisani, suoi conterranei, hanno diritto a passare una serena Pasqua”.