Anniversario della tragedia di Cannavinelle dove perì un triventino, rappresentanti della Città trignina alle celebrazioni di Mignano Monte Lungo. Sono trascorsi 73 anni, da quello scoppio in galleria, dove perirono quarantadue lavoratori, di età compresa tra 21 e 48 anni, di cui 4 molisani, impegnati alla realizzazione della centrale Enel di Monte Lungo, sul confine della Campania, Lazio e Molise. Tra i deceduti di quel triste 25 marzo del 1952, purtroppo, ci fu un giovane residente di Trivento, Mario Parisi, mentre il fratello Benedetto si salvò miracolosamente. Gli altri tre molisani morti, provenienti dal Comune di Sesto Campano, sono: Giuseppe Cicerone, Giuseppe Di Lauro, Severo Manselli. Alle celebrazioni di oggi, 25 marzo 2025, nella Città di Mignano Monte Lungo, volute dal sindaco Andrea De Luca, hanno preso parte il vicesindaco di Trivento, Diego Scarano, e il figlio del superstite Benedetto Parisi, Nicola. Con Decreto del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, risalente al 31 luglio 2007, è stato concesso ai protagonisti della triste vicenda «Alla memoria», la decorazione della «Stella al merito del lavoro» con il titolo di «Maestro del lavoro». Tante altre sono state le iniziative messe in campo dai familiari di Benedetto Parisi, come l’annullo filatelico, ma ora l’obiettivo è quello di creare un momento ufficiale di riconoscimento di questo immane sacrificio nel paese natio dei fratelli Parisi, Trivento per l’appunto, e l’ottenimento di una intitolazione alle vittime nella città trignina. Sarebbe il giusto, nonché minimo riconoscimento a chi, anche con il sacrificio della propria vita o mettendola in serio repentaglio, ha contribuito alla crescita della Nazione.